Quando ho dato vita al mio progetto, mi immaginavo che l’unico canale di vendita sarebbe stato quello on line. Non avevo nessuna esperienza di vendita diretta e la cosa mi spaventava parecchio, molto meglio starsene nella propria comfort zone, difesa dallo schermo di un Pc.
I Market dedicati a designer, artigiani e artisti li ho sempre frequentati da cliente, mi hanno sempre divertita e da habitué sapevo quali erano i più belli, i più grandi, quelli dove era possibile trovare prodotti di qualità. Matrioska a Rimini, il Gipsy, sempre in Romagna, Il Factory Market a Bergamo, MIDA a Firenze.
Così, per gioco, ho cominciato a mandare le mie candidature al solo scopo di capire se il mio prodotto sarebbe stato all’altezza di starsene lì in quei contesti dove c’era il meglio dell’handmade italiano. Avevo bisogno di conferme, per me era solo un test, mi serviva per capire come collocarmi rispetto a colleghi artigiani e competitor. Le mie candidature venivano sempre accettate, ma io puntualmente rispondevo con un bel “Grazie, ma no” tanta era la paura di uscire allo scoperto.
Le conferme che arrivavano, se da una parte mi paralizzavano dalla paura, dall’altra lisciavano il mio ego e così a un certo punto ho deciso di buttarmi e di provare.
Dal primo market che fu l’edizione di Al Mèni, a Rimini, del 2018 sono già passati 5 anni, ma vi assicuro che l’ansia è sempre la stessa. Ogni volta imparo qualche cosa di più, ma non mi sento mai pronta abbastanza, perché tutte le volte è come dare un esame. Mi devo esporre al giudizio del pubblico che apprezzando o meno i miei prodotti indirettamente dà un giudizio anche su di me come persona che quei prodotti li ha ideati e realizzati.
Sono occasioni di incontro importantissime e lo scambio di energia è sempre pazzesco. La preparazione è snervante, poi ci sono le trasferte lontano da casa, l’allestimento è sempre faticoso fisicamente ed è sempre fatto di corsa. E poi quando finalmente tutto inizia te ne stai ore a parlare, ad ascoltare a ridere, scherzare, conoscere, capire, spiegare in un flusso continuo di energia che dai, ma che soprattutto ricevi. Il momento del Market è davvero magico e adesso non potrei farne a meno.
Mai e poi mai mi sarei immaginata, anni fa che un giorno mi sarei trovata dall’altra parte del banco. È stata ed è, una bella sfida che mi ha fatto crescere tantissimo, mi ha fatto conoscere cose di me che non sapevo e mi ha aiutata a capire cos’è MODORO e dove voglio andare.